Casa editrice Leo S. Olschki s.r.l. - (FI)

 

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Area anagrafica

Sede Legale

viuzzo del Pozzetto, 8 50126 - Firenze

tel. 0556530684 fax 0556530214

Sede operativa

viuzzo del Pozzetto, 8  -

0556530684

Sito Internet

 -

e-mail

celso@olschki.it

Fondazione

01/03/1886

Storia

Leo Samuele Olschki, di origine polacca, nacque a Johannisburg nella Prussia orientale da una famiglia di tipografi, compì studi classici e iniziò l'attività libraria ancora giovanissimo in una libreria di Berlino.

Trasferitosi in Italia, a Verona, venne assunto nella Libreria Münster (Münsterschen Antiquariat di W. Goldschagg) nel 1883 come direttore della sezione antiquaria.

Nel 1886 aprì a Verona una propria Libreria dove coniugò il commercio antiquario con lo studio del libro e dei testi dell'umanesimo e del rinascimento. La prima edizione è un catalogo di vendita Livres rares et précieux des XV et XVI siècles. I cataloghi redatti in maniera scientifica, con accurate descrizioni e analisi degli esemplari posseduti, stampati in sontuose forme grafiche con decorazioni ed illustrazioni, divennero una delle caratteristiche aziendali e diffusero in tutto il mondo la conoscenza del libro antico e degli studi filologici ed artistici e ricambiati con nutriti ordini e numerosi visitatori.

L'espansione del commercio portò Leo S. Olschki a cambiare sede, trasferendosi a Venezia nel 1890.

La libreria, che assunse la ragione sociale di "Libreria antiquaria ed editrice",  divenne un centro di ricerca sistematica e di catalogazione del libro antico.  La cultura umanistica ed erudita del proprietario ampliò l'attività alla vendita e alla pubblicazione di studi danteschi e di ricerca bibliografica, storica e artistica sul Rinascimento.

Nel 1897 si compì il terzo e definitivo trasferimento dell'azienda a Firenze, città simbolo del Rinascimento e centro di attrazione culturale e commerciale-antiquario per tutti quelli stranieri, europei e statunitensi, che guardavano ad un passato glorioso.

A tutti i collezionisti, agli appassionati bibliofili e agli amanti del libro come oggetto d'arte Leo Olschki aprì la sua bottega in Lungarno Acciaiuoli arricchita da ricerche ed acquisti nelle più importanti aste internazionali.

Agli studiosi, agli eruditi, alle Accademie, agli Istituti culturali aprì le sue edizioni.

Gli studi danteschi, la filologia, la storia dell'arte furono i punti di contatto con gli intellettuali e gli studiosi cittadini.

In molti iniziarono a frequentare la libreria e la casa di Leo. S. Olschki: da D'Annunzio al professor Pio Rajna, da Cosimo Ridolfi, che diresse il nuovo periodico "la Bibliofilia", ai bibliotecari Giuseppe Fumagalli e Guido Biagi.

Il rapporto con Biagi, parente e collaboratore di Giulio Cesare Sansoni e della Sansoni, portò alla Olschki la "Rivista delle Biblioteche", ma soprattutto fornì il contatto con il Ministero della Pubblica Istruzione e con il mondo delle biblioteche pubbliche, un mercato fondamentale  per un editore di cultura erudita.

La storia della giovane e specializzata casa editrice si snoda per tutto il novecento  tra successi e persecuzioni, consolidando le pubblicazioni erudite e di alta cultura e ampliando sempre di più la "rete" di clienti, Istituzioni, Biblioteche da raggiungere con i famosi Cataloghi la cui lettura recava sempre nuove sorprese e gustose proposte per gli amanti del libro. 

Olschki si trasferì in Svizzera durante il primo conflitto mondiale  e rientrò a Firenze nel 1920 continuando la tradizione e figurando ai primi posti per l'esportazione del libro italiano.

Negli anni trenta la casa editrice ampliò i rapporti con le istituzioni moltiplicando le collane storiche e filologiche, fondamentali furono le collane di studi umanistici realizzate con l'appoggio di Giovanni Gentile e con l'apporto di Paul Oskar Kristeller.

Le leggi razziali  costrinsero Leo Olschki all'esilio in Svizzera, dove si spense nel 1940.

I figli Aldo, Cesare e Leonardo cercarono in tutti i modi con le ampie relazioni instaurate di conservare il nome originale,ma nel giugno del 1939 la ragione sociale divienne "Bibliopolis", lasciando le iniziali "L.S.O" come sigla "Litteris servibitur orbis".

Il figlio Aldo proseguì l'attività della casa editrice, mentre il fratello Cesare si dedicò alla libreria antiquaria. Superata la guerra venne ripristinata l'intestazione originale "Leo S. Olschki Editore". 

Nel 1963 alla morte di Aldo subentrò il figlio Alessandro che continua tuttora,  affiancato dai figli Daniele e Costanza, la difficile avventura di essere "editore di cultura".

N° novità

169

N° collane in catalogo

129

Ambiti

 saggistica;  altro; scienze umanistiche; sapere universale umanistico; storia delle discipline

Bibliografia:

I primi cinquanta anni di attività della Libreria antiquaria editrice Leo S. Olschki, 1886-1936, Firenze, Leo S. Olschki, 1936; Cristina Tagliaferri, Olschki un secolo di editoria 1886-1986, I, La libreria antiquaria editrice Leo S. Olschki (1886-1945), Firenze, Leo S. Olschki, 1986; Stefano De Rosa, Olschki un secolo di editoria 1886-1986, II, La casa editrice Leo S. Olschki (1946-1986), Firenze, Leo S. Olschki, 1986; Un secolo per il libro, Atti del convegno per il centenario della casa editrice Leo S. Olschki, Firenze Isituto di studi sul Rinascimento 9-10 maggio 1986, Firenze, Leo S. Olschki, 1987;  Alessandro Olschki, Centotredici anni, Catalogo storico della mostra, Firenze, Biblioteca nazionale centrale 22 aprile-22 maggio 1999, Firenze, Leo S. Olschki, 1999

 

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Area Archivio

Ubicazione fondi

presso la sede legale e operativa  

 

Collocazione e attrezzature

  utilizzo misto;  armadi chiusi;

Stato di conservazione

Buono

Estremi cronologici fondi

dal 1885 al 2001

Note

Il materiale documentario si trova al piano terreno della casa editrice. Negli uffici al primo piano è conservata la documentazione corrente.

 

Documentazione editoriale

carteggi

contratti

dal 1885 al 2001

dal 1910 al 2001

Consistenza

5 scatole; 47 metri lineari;  - La documentazione storica è composta da circa 300 fascicoli. Quella corrente è conservata in armadi chiusi

Modalità di archiviazione

schedari; database;

La documentazione è conservata in sezioni separate. Le carte storiche sono in corso di riordino. Si tratta essenzialmente di carteggi con gli autori e collaboratori della casa editrice. Il primo documento è una lettera di offerta di vendita libraria con un catalogo di 600 opere dantesche del 27 agosto 1885. La schedatura viene effettuata con il ricorso a tecnologie informatiche seguendo una scheda di rilevazione dei dati predisposta per la circostanza.

La documentazione relativa alla gestione corrente è suddivisa in tre sezioni. La prima è formata dalla corrispondenza con gli autori, gli enti e i clienti, e si articola nelle due sottoserie Italia ed Estero. I documenti sono raccolti in fascicoli nominativi ordinati alfabeticamente.

La seconda sezione è costituta dagli inserti relativi alla produzione editoriale: si tratta di cartelline intitolate ai libri, alle riviste editi e ai nominativi dei responsabili delle varie collane.

La terza riguarda la documentazione legale, sia commerciale che amministrativa.

Periodicamente, la parte della documentazione corrente non più utilizzata viene inviata ad un magazzino periferico della casa editrice. Gli impianti di stampa si trovano presso uno stabilimento tipografico esterno.

 

 

Documentazione amministrativa e commerciale

documentazione amministrativa

documentazione commerciale

libri contabili

dal 1990 al 2001

dal 1990 al 2001

dal 1910 al 2001

Note sezione amministrativa

La documentazione amministrativa è conservata secondo i termini di legge

Archivio fotografico

dal  al  - La casa editrice possiede vecchie fotografie relativa alla sua attività. Il fondo è in fase di riordinamento.

Scarti

documentazione amministrativa;  dattiloscritti; bozze; materiale di produzione;  

La documentazione amministrativa viene scartata nei termini di legge. Dattiloscritti, bozze e altro materiale di produzione, come disegni, illustrazioni e fotografie, vengono restituiti agli autori.

Archivio sezioni separate

archivio corrente;archivio storico;

 

 

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Area Biblioteca

Ubicazione fondi

presso la sede legale e operativa   

 

Collocazione e

attrezzature

  utilizzo misto;

Note

La Biblioteca storica è ubicata al primo piano della casa editrice.

Stato di conservazione

Ottimo

Biblioteca storica

Emeroteca

L'editore possiede la raccolta completa dei titoli pubblicati dalla casa editrice, con due sole eccezioni.

volumi

1500 volumi dal 1886 al 2001, catalogati;

periodici

 24 periodici dal 1898 al 2001, catalogati

Catalogo storico

Le edizioni Olschki (1886-1986), catalogo a cura di Silvia Alessandri, Rosanna Reale, Gianfranco Tortorelli, periodici a cura di Claudio Di Benedetto, Firenze, Giunta regionale Toscana, La nuova Italia, 1986.

Cataloghi e listini

Sono conservati i cataloghi generali annuali di vendita e di promozione. I cataloghi generali sono anche cataloghi perenni.

 

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Area Accesso

Accesso

archivio; biblioteca;

Descrizione delle modalità

Riservato, su appuntamento.

Per l'Archivio solo per la parte riordinata.

 

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Area Gruppo

Gruppo

 No

Altri marchi

 No

 

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Scheda a cura di:

Luca Brogioni, Aldo Cecconi

 

 

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Presentazione

Nota tecnica

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