L’egemonia del romanzo

L'egemonia del romanzo

Nel corso del Novecento gli italiani, popolo di poeti, sono stati traghettati definitivamente sul terreno della prosa. Anche in Italia il romanzo occupa ormai una posizione di centralità assoluta nel sistema letterario. Questo libro ricostruisce brillantemente le fasi decisive dell’ascesa della forma romanzesca nelle preferenze sia degli scrittori sia dei lettori. La complessità della situazione tardonovecentesca viene poi illuminata attraverso un esame inedito dei rapporti funzionali che legano e dividono i tanti generi e sottogeneri narrativi tipici della modernità. E a essere prese in considerazione sono non soltanto le opere destinate al pubblico tradizionale dei lettori laureati, ma anche quelle rivolte all’utenza meno esperta e esigente. In appoggio al quadro complessivo, il volume di Spinazzola presenta infine una serie di saggi monografici su singoli romanzi, da Vittorini a Fenoglio, da Carlo Levi a Bassani a Morante.

SOMMARIO
L’egemonia del romanzo ● Carlo Levi, l’«esperienza intera» ● Vittorini, «Uomini e no» ovvero Amore e Resistenza ● Pratolini, il cuore dei poveri amanti ● Moravia, la vitalità della Romana ● Jovine, le maledette Terre del Sacramento ● Bassani, gli occhiali del «vecchio finocchio» ● Fenoglio, il futuro del partigiano Johnny ● Testori, a Roserio un delitto senza castigo ● Balestrini, dalla neoavanguardia alla postavanguardia ● Morante, la storia di Ida e Useppe