Libreria Editrice Fiorentina - (FI)

 

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Sede Legale

via Giambologna, 5 50132 - Firenze

tel. 055/579921 fax 055/579921

Sede operativa

via Giambologna, 5 50132 - Firenze

tel. 055/579921 fax 055/579921

Sito Internet

www.florin.ms/libreria.htm

e-mail

lef.editrice@tiscalinet.it

Fondazione

01/01/1902

Storia

Fu costituita nel 1902 da Rodolfo Arnaldo Burgisser, cattolico svizzero, e da un gruppo di giovani redattori de «La Bandiera del popolo», giornale cristiano democratico sotenuto dallo stesso Burgisser e dal vescovo di Firenze Alfonso Maria Mistrangelo. La casa editrice sorse per la diffusione della "buona stampa" e per sostenere la nascita dei circoli cattolici secondo le indicazioni dell'enciclica Graves de communi di Leone XIII. Il capitale iniziale era di 43.000 Lire (40.000 sottoscritte da Burgisser e 3000 dai giovani redattori), la sede in borgo Albizi 21. La Lef ereditò anche l'attività svolta da Antonio Ciardi-Duprè con l'Agenzia Libraria per la diffusione della stampa cattolica. Primo direttore venne nominato Tito Dini, già compositore tipografo e libraio presso Pustet di Roma, che ampliò le offerte con Il catechismo sociale di Dehon e il manuale di Patrologia di Rauschen e soprattuto iniziò la pubblicazione di una grande opera: La storia universale della Chiesa di Hergenrother, curata in italiano da Enrico Rosa. La realizzazione dell'edizione costò grandi fatiche, ma permise l'affermazione della casa editrice; i complimenti ricevuti da papa Pio X li fecero conoscere e moltiplicare le vendite. L'anno successivo aprirono la libreria in via del Corso 3. La Lef, legata al movimento murriano dell'Opera dei Congressi, allo scioglimento di questi, nel 1906, si allineò al pensiero antimodernista e aderì al nuovo movimento cattolico dell'Unione popolare. Le pubblicazioni seguirono una sostanziale adesione alle posizioni di Pio X nei tre campi: teologico, filosofico e sociale. Per la dottrina teologica le pubblicazioni vennero coordinate da mons. Faraoni, per la Filosofia da padre Agostino Gemelli che inizierà la «Rivista di filosofia neoscolastica» nel 1909 (pochi giorni dopo «La voce») e per la dottrina sociale da Giovanni Toniolo. Padre Gemelli, medico in quelli anni convertito al cattolicesimo, scelse per la LEF da una parte pubblicazioni violentemente antipositiviste come L'origine dell'uomo e le falsificazioni di E. Haeckel (1910) dall'altra saggi di psicologia e di filosofia neoscolastica con i quali diede vita alla collana "Biblioteca della Rivista di filosofia scolastica". La prima guerra mondiale colse la Lef già in crisi, con elevate esposizioni verso le tipografie, i magazzini pieni di invenduti e la scomparsa del direttore Tito Dini. Nel 1919 si tentò il rilancio e la direzione venne affidata a Achille Francesconi  che avvicinò Giovanni Papini che stava proprio in quel tempo vivendo la sua "conversione". Il sodalizio venne stabilito e i due rilevarono con 35.000 lire a testa la Lef da Burgisser e crearono la accomandita Francesconi e Papini per la gestione della "Libreria editrice fiorentina". Papini diede vita alla collana "Libri della fede" che con oltre 50 titoli ripropose i grandi classici della contemplazione e della meditazione. Lavorarono alla collana numerosi scrittori cattolici come Tirinnanzi, Fallacara, Levasti, Giuliotti, Bargellini, Lisi. Vennero aperte anche altre collane come "Città e terre mistiche", "Apologetica" e "Agostiniana". Nel 1928 la Lef si fuse con la Libreria editrice Card. Ferrari di Milano per aumentare la penetrazione dell'editoria cattolica. La libreria aumentò notevolemente le vendite e divenne un luogo di incontro fisso di scrittori come Papini, Bargellini, Lisi, Betocchi, Casini, Manacorda, Manzini, Hermet, Lucatello, Luzzi e p. Sarri che dal 1929 diedero vita alla rivista «ll frontespizio», nata come supplemento al Catalogo della Liberia Editrice Fiorentina illustrata con incisioni di Pietro Parigi. La Lef rafforzò ulteriormente la presenza sul mercato con l'edizione della Bibbia in formato di breviario e con la pubblicazioni di Lunari. Nel 1930 la Card. Ferrari fallì e la Libreria editrice fiorentina, coinvolta nel fallimento, fu salvata dall'avv. Serafino Borgiotti che l'acquistò dal curatore fallimentare. L'attività della Lef dovette forzatamente ridursi, gli autori cattolici e «ll frontespizio» passarono all'editore Vallecchi e per oltre un decennio le uniche opere di successo furono Dante vivo di Papini e la pubblicazione nel 1939 della rivista di Giorgio La Pira «Principi» subito soppressa dai fascisti. Nel 1945 l'attività riprese con le pubblicazioni di La Pira (Premesse della politica, Attesa della povera gente, Il valore della persona umana), del giovane prete Divo Barsotti, con la presentazione del cattolicesimo francese e della teologia di Maritain. La Libreria editrice fiorentina si animò e comparvero nuovi frequentatori e autori portatori di valori capaci di rinnovare profondamente il panorama culturale e la produzione editoriale: i padri Coiro, Turoldo, Balducci, Nistri, Bensi, Vannucci e laici come Adriani e Meucci. La Lef raccoglieva pienamente la spiritualità religiosa fiorentina del novecento e come sviluppo logico accettò la pubblicazione di Esperienze pastorali di don Lorenzo Milani, un'opera di denuncia e di altissima spiritualità ed ecumenismo. La Lef continuò coraggiosamente a pubblicare i lavori di don Milani e della Scuola di Barbiana contribuendo a sollevare un dibattito nazionale (e anche oltre) sulla scuola e sul militare con: Lettera a una professoressa e L'obbedienza non è più una virtù. L'attività proseguì con la presentazione del pensiero teologico moderno, con le biografie dei grandi protagonisti della vicenda fiorentina del novecento: La Pira, il card. Dalla Costa, don Facibeni e con le istanze innovatrici della spiritualità e della religiosità come il Catechismo della Comunità dell'Isolotto. L'esperienza evangelica della Comunità dell'Isolotto, dalla parte degli ultimi contro i poteri costituiti, è stata raccolta in Oltre i confini nel 1995. Negli anni novanta la Lef ha continuato l'attività sotto la direzione di Vittorio Zani  pubblicando testi spirituali,  classici della teologia cattolica, storia locale e soprattutto della Firenze religiosa del XX secolo. Venuto a mancare Zani nel nuovo secolo,  le figlie continuano il tradizionale impegno culturale della casa editrice.

N° novità

5

N° collane in catalogo

13

Ambiti

 saggistica;  altro; Teologia, Spiritualità, Storia della chiesa, Storia locale

Bibliografia:

Storia della Libreria editrice fiorentina, 1902-1992, a cura di Maurilio Adriani, Guglielmo Amerighi, Silvano Nistri, Franca Righini, Vittorio Zani, Firenze, Lef, 1992

 

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Area Archivio

Ubicazione fondi

presso la sede legale e operativa   

Collocazione e attrezzature

  utilizzo misto; scaffalatura; armadi chiusi; impianto antincendio;

Stato di conservazione

Buono

Estremi cronologici fondi

dal 1930 al 2003

 

Documentazione editoriale

carteggi

dattiloscritti non pubblicati

documentazione

rassegne

dal 1990 al 2003

dal 1990 al 2003

dal 1930 al 2003

dal 1960 al 2003

Consistenza

 - Due armadi da ufficio

 

 

Documentazione amministrativa e commerciale

documentazione amministrativa

documentazione commerciale

libri contabili

dal 1992 al 2003

dal 1992 al 2003

dal 1992 al 2003

Note sezione amministrativa

La documentazione amministrativa viene conservata a termini di legge.

Scarti

documentazione amministrativa; documentazione corrente; dattiloscritti; bozze; materiale di produzione;  

I documenti amministrativi sono scartati successivamente alla scadenza dei termini di legge. La corrispondenza e tutti i materiali concernenti la pubblicazione vengono scartati una volta completate le attività di realizzazione e distribuzione del prodotto.

Archivio sezioni separate

Il materiale documentario è conservato in un'unica serie archivistica corrente.

 

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Area Biblioteca

Ubicazione fondi

presso la sede legale e operativa   

 

Collocazione e

attrezzature

  utilizzo misto; scaffalatura;

Note

La Biblioteca storica è conservata negli uffici redazionali della casa editrice presso la sede sociale in espositori in legno con sportelli in vetro.

Stato di conservazione

Discreto

Biblioteca storica

La Biblioteca storica raccoglie una selezione delle principali pubblicazioni della casa editrice, disposte in due vetrine e organizzate in parte cronologicamente e in parte per autore.

Presso lo Studio teologico per laici del Convento di Santa Croce sono conservati i legni incisi e le opere originali delle xilografie di Pietro Parigi che illustrano gran parte della produzione editoriale della LEF, una parte dei legni incisi e delle pubblicazioni è esposta nel Museo Pietro Parigi, nelle cripte della chiesa di Santa Croce (apertura al pubblico dal martedì al sabato dalle 9 alle 18).

volumi

150 volumi dal 1902 al 2002

Cataloghi e listini

Cataloghi generali di vendita annuali illustrati con xilografie di Pietro Parigi

 

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Area Accesso

Accesso

 

Descrizione delle modalità

Non è possibile al momento la consultazione di Biblioteca e Archivio.

 

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Area Gruppo

Gruppo

 No

Altri marchi

 LEF

 

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Scheda a cura di:

Luca Brogioni

 

 

 

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Presentazione

Nota tecnica

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