GIACOMO PRAMPOLINI
Milano, 1908 – Pisa, 1975
Nato a Milano nel 1898, si laurea in lettere e in giurisprudenza. Noto negli ambienti letterari per la vastissima padronanza delle lingue, sia classiche sia moderne, Prampolini concentra gran parte della sua attività di critico e saggista nella redazione di ampi repertori sulla letteratura mondiale, ma è anche poeta, lettore e traduttore di testi stranieri.
Unico curatore della Storia universale della letteratura, uscita una prima volta per UTET tra il 1932 e il 1938 in cinque volumi e ripubblicata nel dopoguerra in sette volumi, Prampolini è autore anche de La mitologia nella vita dei popoli (1938) e delle Letterature nel mondo (1956).
La sicura conoscenza delle letterature straniere, che si estende dall’ebraica all’olandese, dalla scandinava alla tedesca e cubana, influenza la sua produzione poetica, dall’esordio con Dall’alto silenzio (1928) fino alle successive prove di Segni (1931), Dominio delle cose (1946), Porticello (1959), Molte stagioni (1962).
Durante gli anni trenta svolge, per Mondadori, un’intensa attività di consulenza leggendo decine di testi stranieri e traducendo opere prevalentemente di autori francesi, inglesi (sua la versione delle Novissime avventure di Sherlock Holmes, pubblicate da Mondadori nel 1928), danesi e scandinavi. È coinvolto in particolare nella selezione delle opere da inserire nelle collane “I romanzi della palma” e “Medusa”, per le quali redige svariati pareri.
Altrettanto feconda si rivela la sua attività di autore, traduttore e consulente per altri editori: Agnelli, Alpes (versioni da Calderon de la Barca), Bompiani (la curatela con l’editore dell’Almanacco letterario 1931, ma anche Henry Ford e Fulop-Miller), Carabba, Corticelli (versioni da Kipling), Formiggini, Hoepli, Modernissima, Morreale (Victoria di Hamsun, 1925), Scheiwiller, Sperling & Kupfer, Treves (con una traduzione dal tedesco di Bambi di Salten). È inoltre curatore per l’editore romano Stock dell’antologia Letteratura olandese e fiamminga, 1880-1924 e compilatore di una Grammatica teorico-pratica della lingua olandese (Hoepli, 1928). Muore a Pisa nel 1975.