Biblioteca Luciano Foà

Biblioteca Luciano Foà

1678-2005, oltre 8000 volumi

Dal 2006 Fondazione conserva la biblioteca privata di Luciano Foà, così come originariamente organizzata nella sua abitazione. Il fondo, specchio dell’attività personale e professionale dell’agente letterario, editore e traduttore, si compone di oltre ottomila volumi, spesso annotati, disposti secondo nuclei linguistici (opere in italiano, francese, inglese e tedesco), tematici (arte, storia del libro e dell’editoria) o topografici (ovvero raggruppati secondo la disposizione a scaffale osservata nelle tre stanze di provenienza che, sebbene prive di coerenza tematica, si caratterizzano ciascuna per una evidente predominanza linguistica – rispettivamente tedesca, inglese o francese), mentre le pubblicazioni edite da Einaudi e Adelphi sono raccolte in due ampie sezioni ordinate per collana. Si segnala la presenza di uno dei soli tre volumi che costituirono l’esperienza editoriale delle Nuove Edizioni Ivrea, un discreto nucleo di pubblicazioni a marchio Edizioni di Comunità e, tra gli autori maggiormente rappresentati, Goethe, Stendhal, Walser, Roth, Nietzsche, Mann, Huxley e Jung. Completa il fondo una raccolta di riviste d’argomento letterario, filosofico, artistico e politico tra le quali è rilevabile un significativo numero di almanacchi letterari (Almanacco dello Specchio, Fisher, Insel, Penguin, Schocken) e l’occasionale presenza di cataloghi artistici e antiquari. Il vasto apparato di annotazioni e di materiali inseriti nei volumi – tra cui autografi, dediche, lettere, biglietti da visita e timbri dell’Agenzia Letteraria Internazionale – arricchisce la biblioteca e fornisce ulteriore testimonianza dei rapporti personali e professionali con personalità quali Giulio Einaudi, Erich Linder, Roberto (Bobi) Bazlen e Giorgio Colli.

Strumenti di corredo: Catalogo on line