Libri ricevuti

Alberto Cavaglion, Paola Valabrega

«Fioca e un po' profana». La voce del Sacro in Primo Levi

«Feeble and a Bit Profane»: the Voice of the Sacred in Primo Levi
Copertina del libro
Torino Einaudi2018
XXI - 211 pp.
ISBN: 978-88-06-23777-6
€ 20,00
Con testo in lingua inglese a fronte - Traduzione di Gail McDowell
Questa nona Lezione Primo Levi non si propone naturalmente di risolvere il complicato rapporto tra lo scrittore e lEbraismo; vorrebbe semmai osservarlo da unangolatura insolita.
Fioco e profano sono aggettivi che ritornano spesso in Primo Levi. Fioco non significa debole o fiacco, quanto piuttosto mite; ma anche tenue, sommesso, difficile da intercettare. Profano l'inesperto, chi non ha una lunga pratica in certe cose, il non-specialista. Il profano vagamente imparentato con il dilettante, colui che fa le cose per gioco, un personaggio che ci gi noto.
Pu apparire strano il tragitto di uno scrittore illuminista come il chimico Primo Levi lungo i sentieri del sacro. Eppure questo tragitto riscontrabile in diverse sue opere. D'altra parte Levi amava definirsi un centauro, una creatura ibrida, e la sua fisionomia appare duplice da tanti punti di vista. Certo, quando entra in contatto con la scrittura biblica o, in generale, con le tradizioni del popolo ebraico la sua voce pu risultare fioca e un po' profana, come lui stesso, indirettamente, suggerisce. Non uno scrittore di vena mistica e religiosa; tuttavia, nel Canto di Ulisse di Se questo un uomo, nel racconto Carbonio del Sistema periodico e altrove, lo stile di Levi tocca corde profonde come i concetti di impurit e di colpa, antiche come le preghiere ebraiche, solenni o parodiche come i versi di Dante.
Gli autori indagano le varie direzioni di queste allusioni alle radici di ci che sacro: con non poche sorprendenti scoperte.
collana
Lezioni Primo Levi