Dedichiamo questo numero di “QB-Light” all’archivio di Rinaldo Küfferle, depositato dagli Eredi nel marzo del 2014 e da maggio 2016 aperto alla consultazione di studiosi e ricercatori che potranno approfondire questa centrale figura di critico, giornalista, scrittore ma soprattutto di traduttore dal russo, a partire dalle fonti primarie del suo archivio.

Sono carte che mettono in luce l’indiscutibile ruolo svolto da Küfferle come promotore e mediatore di cultura tra Russia e Italia. Come traduttore, infatti, si contraddistinse per una grande versatilità nella scelta dei generi, degli autori e dei periodi. Accanto alle traduzioni dei classici (Pushkin, Dostoevskij, Turgenev) e dei libretti d’opera che lo resero celebre anche nel mondo musicale, di estremo interesse è la traduzione di alcuni scrittori novecenteschi che, dopo i brillanti esordi in Russia nei primi del Novecento, si ritrovarono in emigrazione a Parigi. I manoscritti, i dattiloscritti delle sue opere e delle traduzioni e la corrispondenza con esponenti del mondo culturale italiano — editori, scrittori, traduttori, tra i quali Vincenzo Errante e Giuseppe Antonio Borgese — e dell’emigrazione russo/parigina (Zajcev, Aldanov ecc.), sono la parte più corposa dell’archivio e consentono di seguire le vicende della traduzione e pubblicazione delle opere in Italia insieme agli orientamenti dell’editoria milanese degli anni ‘30 e ‘40.

L’inventario è a cura di Maria Rosaria Moccia