Editoria e cultura a Milano tra le due guerre (1920-1940)

Editoria e cultura a Milano tra le due guerre copertina

Milano 19-20-21 febbraio 1981: Atti del convegno

«Il Convegno rappresenta un contributo di conoscenza e di riflessione su un periodo storico milanese che potrà costituire per molti anche motivo di sorpresa. Milano ha sempre saputo, anche in un clima non propizio, sviluppare il discorso del progresso e della civiltà. È una sua caratteristica precipua, e il periodo 1920-1940 lo conferma, malgrado l’esistenza del regime dittatoriale che non riuscì ad impedire movimenti culturali di estremo interesse e di grande vitalità. La città, troppo spesso liquidata con il luogo comune del pragmatismo affaristico, ha invece sempre coltivato in se stessa, quasi con sentimento di geloso pudore e contro ogni apparenza, la convinzione dei valori spirituali e conoscitivi, unendo la vocazione per lo sviluppo delle attività produttive alla linfa indispensabile alla sopravvivenza del mondo intellettuale. Questo aspetto milanese trova nell’editoria lo strumento di più autentica espressione e con l’editoria i connessi momenti culturali, artistici e scientifici. Sono sicuro che i fermenti che animavano, pur tra mille ostacoli e difficoltà, la vita culturale milanese tra le due guerre, riscattandola dall’oscurantismo politico e preparandola alla sofferta riscoperta della democrazia, troveranno degna e pertinente illustrazione.»

Tratto dalla lettera del Sindaco di Milano Carlo Tognoli