L’archivio è costituito dalle carte personali di Fernando Palazzi e ha una consistenza di 14 buste (113 fascicoli).
Si tratta principalmente di materiali di carattere professionale, riconducibili all’attività letteraria ed editoriale di Palazzi. Il nucleo più consistente del fondo è costituito dai carteggi: gli scambi epistolari datano a partire dal 1909 sino al 1962, anno della scomparsa dell’autore.
Prevalgono le lettere autografe di autori – colleghi, collaboratori e/o semplicemente amici di Palazzi – e quelle dei numerosi editori con i quali Palazzi collaborò nel corso della sua lunga ed eclettica carriera. Tra i carteggi più consistenti si segnalano quelli di Giuseppe A. Borgese, Francesco Chiesa, Vincenzo Errante, Marino Moretti, Dino Provenzal, Fabio Tombari, Eugenio Treves e dell’editore Angelo Fortunato Formiggini.
In coda all’archivio è stata posta della corrispondenza di Massimo Bontempelli che Palazzi ha conservato insieme alle sue carte: si tratta di lettere, cartoline, biglietti inviati a Bontempelli da Francesco Chiesa e da Emilio Bodrero.
Lo studio dei materiali del fondo, delle tracce di ordinamento originario quando rilevabili, e l’approfondimento del profilo storico del soggetto produttore, hanno reso possibile l’individuazione di una struttura d’archivio alla quale ricondurre i fascicoli originari o quelli ricostituiti dall’archivista:

  1. Corrispondenza
  2. Coordinamento e lavorazione opere
  3. Contratti, gestione diritti d’autore
  4. Documenti personali
  5. Commemorazioni
  6. Fotografie
  7. Massimo Bontempelli

Si segnala che l’inventario non comprende una tranche di materiali consegnata di recente a Fondazione dagli eredi Palazzi. Sono materiali attualmente condizionati in quattro faldoni e una scatola che saranno a breve oggetto di studio e riordino. Si tratta di corrispondenza e altri materiali preparatori degli scritti di Palazzi: schedine manoscritte, stesure diverse e appunti, ma anche raccolte di recensioni delle sue opere.