Il dèmone dell’anticipazione. Cultura, letteratura, editoria in Elio Vittorini


Il «dèmone dell’anticipazione» – la strenua volontà di capire il continuo mutamento delle cose per non farsi cogliere impreparati e per riuscire a essere parte attiva del cambiamento – è ciò che ha sempre caratterizzato l’attività di Elio Vittorini, uno dei protagonisti indiscussi della cultura del Novecento. Scrittore, editore, intellettuale non conformisticamente impegnato e sempre vivacemente teso alla comprensione del suo tempo, Vittorini resta una figura importante anche per ciò che viviamo oggi, un intellettuale che ha ancora molto da insegnare in un mondo per tanti aspetti cambiato. I contributi del volume spaziano dal rapporto tra censura fascista e Conversazione in Sicilia a Le due tensioni, dal laboratorio dei «Gettoni» einaudiani all’esperienza del «Politecnico» e del «Menabò».

SOMMARIO
Conversazione in Sicilia e la censura fascista – Per la storia di Americana – La crisi americana di Pavese e Vittorini – Lettere e letteratura – «Il Politecnico» e la narrativa del dopoguerra – Dentro il laboratorio dei «Gettoni» – Vite di redazione – La riflessione politica dell’ultimo Vittorini – Un sogno fatto in Francia – L’esperienza del «Menabò» – Un’utopia socioletteraria: Le due tensioni

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