a cura di Maria Elena Daverio e Vittore Armanni
La nuova sede della Mondadori a Segrate, prima realizzazione di Oscar Niemeyer in Italia, si rivela fin da subito il viatico che accompagna la sua architettura nel nostro paese. Il carattere di vero e proprio landmark che l’edificio ha rapidamente assunto contribuisce a identificare la poetica di Niemeyer con gli archi, lo specchio d’acqua artificiale e i corpi esterni che via via scaturiscono dal progetto iniziale del 1968.
La storia editoriale dell’architetto brasiliano tra Saggiatore e Mondadori è meno nota ma rivela un’attenzione che nasce alla fine degli anni sessanta e termina nel 2012 con la pubblicazione di Il mondo è ingiusto. Si tratta di poche opere, non tutte di responsabilità del solo Niemeyer, che tuttavia sono parte di una strategia di inclusione che culmina con la pubblicazione della monografia Oscar Niemeyer nel 1975, l’anno spartiacque tra il vecchio e il nuovo, tra la casa editrice di Arnoldo racchiusa tra le architetture tradizionali di via Bianca di Savoia e l’avveniristico complesso di Segrate che connota gli anni settanta.