21. Mondadori pubblica Remarque contro la guerra

di Giorgio Fabre [1]

 

Su Mondadori ed Erich Maria Remarque – a proposito del suo libro, tornato in primo piano con gli Oscar al terzo film tratto da Niente di nuovo sul fronte occidentale[2] – sono usciti finora alcuni saggi: in particolare un paragrafo del libro di Enrico Decleva sull’editore, un articolo in una rivista di librai antiquari, e alcune pagine di un libro invece mio, Il censore e l’editore.[3] Adesso, grazie a nuovi documenti, in parte provenienti dall’Archivio storico Arnoldo Mondadori Editore conservato da Fondazione Mondadori, il rapporto tra l’editore e lo scrittore assume però un altro aspetto: sia per quanto riguarda proprio la prima, coraggiosa edizione italiana di Niente di nuovo e del successivo La via del ritorno; sia per quanto accadde nel dopoguerra. Una vicenda editoriale complessa e sofisticata, dove molto contarono le caratteristiche del magnifico romanzo: vicende tragiche, durante la Prima guerra mondiale, di alcuni giovanissimi coscritti, che videro travolta la loro fiducia nella cultura e nella formazione nazionalista che avevano ricevuto da ragazzi, e nel funzionamento dell’esercito. Ma molto contò lo stesso Arnoldo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si ringraziano tutti gli autori e i loro eredi che concedendo l’utilizzo dei testi riportati hanno reso possibile questa pubblicazione e si rimane a disposizione per eventuali altri aventi diritto che non è stato possibile reperire.

Quando non diversamente indicato, i documenti e i volumi appartengono all’Archivio e alla Biblioteca storica Arnoldo Mondadori Editore, conservati da Fondazione Mondadori.
Figura 5: H.-P.Haack. Sammlung H.-P.Haack → Antiquariat Dr. Haack Leipzig. → Privatbesitz.

Foto di copertina: © Nationaal Archief; Fotocollectie Van de Poll

© Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Milano 2023 – ISBN 978-88-85938-80-9

La pubblicazione è stata realizzata con il sostegno di Regione Lombardia.


[1] Devo il saggio alla collaborazione e alla cortesia di: Anna Lisa Cavazzuti, Tiziano Chiesa, Marco Magagnin di Fondazione Mondadori; Walter Galbusera e Marina Cattaneo di Fondazione Anna Kuliscioff; Elettra Maria Spolverini della Biblioteca del Seminario vescovile di Trieste; Angela Santoro della Fondazione Bruno Zevi; Eugenio Semboloni della Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma; Francesca Capriccioli della Biblioteca nazionale di Roma; Lucia Calabrese della Biblioteca civica Luigi Majno di Gallarate. Infine, Martina Tordi ha avuto un ruolo fondamentale nell’intera discussione su questo testo.
[2] Im Westen nichts Neues (2022), diretto dal regista tedesco Edward Berger, su nove candidature ha ottenuto quattro Oscar, tra cui il prestigioso premio come Miglior film internazionale (Germania), insieme a quelli per Miglior fotografia (James Friend), Miglior scenografia (Christian M. Goldbeck ed Ernestine Hipper) e Migliore colonna sonora (Volker Bertelmann). Gli altri due film furono quelli di Lewis Milestone (1930), con varie riedizioni, e di Delbert Mann (1979).
[3] Enrico Decleva, Arnoldo Mondadori, Torino, Utet, 1993, pp. 157-161; Pier Paolo Alessandrello, Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale. La strana storia dell’opera di Remarque in Italia, in «Alai. Rivista di cultura del libro», (2017), n. 2, pp. 155-172; Giorgio Fabre, Il censore e l’editore. Mussolini, i libri, Mondadori, Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2018, pp. 88-92, 117-124, 370-373.