Il fondo bibliografico dell’Agenzia letteraria internazionale è stato depositato presso la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori nel 1999.
Oltre alla documentazione archivistica, attualmente non consultabile, che si compone di 591 faldoni per un arco cronologico che copre il periodo dal 1930 al 1998 e che è stata acquisita in parte nel 2002, il fondo comprende un’interessante sezione bibliografica con opere di scrittori stranieri rappresentati nel nostro paese in esclusiva dall’agenzia e, soprattutto, edizioni estere di autori italiani: si tratta in totale di quasi 2.000 opere pubblicate all’estero tra gli anni trenta e gli anni novanta da oltre 230 autori. Il fondo è un osservatorio di grande interesse per valutare la diffusione della cultura italiana all’estero: oltre alla narrativa, alla saggistica letteraria e alla poesia, sono presenti, infatti, volumi di autori italiani tradotti inerenti a psicologia, storia della musica, belcanto, manualistica informatica giuridica, paleografia, storia, biografie, guide turistiche, libri per l’infanzia, libri didattici, oroscopo.
Tra gli autori italiani in traduzione sono particolarmente rappresentati Bassani, Calvino, Natalia Ginzburg, Morante, Pavese, Sciascia e Vittorini. Sono presenti volumi nelle principali lingue europee, comprese le lingue slave con alfabeto cirillico (russo, ucraino, bulgaro, serbo); vi si trovano inoltre traduzioni in ebraico, giapponese, coreano.


Catalogazione

La notizie relative ai singoli volumi sono state ricavate dalle informazioni disponibili sui volumi stessi. Per la determinazione degli stati nazionali (di norma sul libro è riportata prevalentemente solo la città sede dell’editore e, in alcuni casi, il luogo di stampa) si è provveduto a effettuare alcune ricerche nei casi più controversi. Si è scelto di storicizzare questo genere di informazione, provando a stabilire esattamente le denominazioni degli stati al momento della pubblicazione dei volumi. Ciò ha riguardato in particolare le mutazioni avvenute a partire dai primi anni Novanta in Europa.


I Paesi maggiormente rappresentati

I paesi maggiormente rappresentati dal fondo sono la Francia (oltre 350 opere), la Germania (circa 320), la Spagna (circa 270), la Gran Bretagna (circa 170) e gli Stati Uniti (circa 120), seguiti dai Paesi Bassi, dal Giappone e dal Brasile – tutti paesi altamente ricettivi nei confronti della produzione letteraria ed editoriale italiana. In alcuni casi, sono presenti opere in coedizione tra paesi di lingua comune (Germania-Svizzera, Germania-Austria, Stati Uniti-Gran Bretagna, Paesi Bassi-Belgio, Gran Bretagna-Canada-Australia-Nuova Zelanda-Stati Uniti-Sud Africa, Spagna-Argentina-Messico-Venezuela-Colombia). Questi rapporti di forza si mantengono sostanzialmente inalterati se si guarda alle lingue d’arrivo, dove il tedesco è la più rappresentata (445 volumi), seguita dal francese (348), dall’inglese (317) e dallo spagnolo (253).
In linea generale, la gerarchia dei paesi di destinazione appena descritta rispecchia fedelmente il trend della diffusione della letteratura italiana all’estero nel corso del XX secolo: pertanto, il fondo Ali può essere considerato un campione attendibile dei movimenti delle nostre lettere oltreconfine.