Se la gran parte delle unità archivistiche, all’interno delle sottoserie cronologiche, è intestata al mittente/destinatario, in alcuni segnalati casi, sono stati rinvenuti fascicoli originari dove Lopez aveva raccolto tutta la corrispondenza relativa a un evento o a una pratica specifica. Questo è quanto è avvenuto, ad esempio, in occasione della rappresentazione della sua prima opera teatrale, Fiducia, nel 1947, interpretata dalla Compagnia di Ruggiero Ruggieri. L’unità raccoglie infatti una trentina di lettere, telegrammi e biglietti di congratulazioni di colleghi e amici: tra questi Lucio Ridenti, il fondatore di “Il Dramma”, che proprio a partire da questa occasione di collaborazione (la commedia sarà pubblicata sulla rivista teatrale) stabilirà con Guido un rapporto di amicizia e stima reciproca che continuerà nel tempo (nell’archivio sono presenti 16 fascicoli intestati a Ridenti per un arco cronologico che va dal 1947 al 1966). Più copioso è il carteggio raccolto nel fascicolo “Posta per il Campo”, dove si trovano 52 documenti riguardanti l’uscita per Mondadori, nella collana “La medusa degli italiani”, del suo primo romanzo, l’autobiografico Il Campo, ispirato alle vicende vissute durante la Seconda guerra mondiale nei campi profughi in Svizzera. Tra questi, le lettere inviate dai colleghi, giornalisti/intellettuali, che si occupavano di recensire il volume – Antonio Baldini, Aldo Capasso, Lorenzo Gigli, Carlo Linati; scrivevano a Guido anche, tra gli altri, Giorgio Monicelli, Alba de Céspedes e Lavinia Mazzucchetti.