Il Carteggio, costituito da 57 faldoni (2441 fascicoli) con estremi cronologici 1931-2004, è stato riordinato e inventariato con il software Archimista, nell’ambito di L’archivio inedito, un progetto che, con il sostegno di Regione Lombardia, ha visto in questi anni la realizzazione di interventi di riordino e valorizzazione di prestigiosi fondi archivistici e bibliografici di Fondazione, tra i quali si ricordano quello di Enzo Ferrieri, Luciano Foà, Marco Forti, Paolo Murialdi, Fernando Palazzi, Domenico Porzio, Legatoria Torriani.

Il nucleo documentario si presentava originariamente organizzato con prevalenza di un criterio cronologico: lo stesso Lopez aveva infatti raccolto la corrispondenza in scatole (principalmente da scarpe o camicie) per annualità, legando ogni scatola con spago o nastro e riportando sui lati l’anno di riferimento. Queste scatole erano state collocate nel solaio dell’appartamento privato di Lopez. A denotare la sua forte attenzione per l’organizzazione dell’archivio, non tanto per sé ma proprio rivolta a lasciare preziose fonti documentarie per i posteri, le innumerevoli annotazioni manoscritte rinvenute sui documenti stessi, volte a contestualizzarli (alcune di queste annotazioni sono opera della moglie Gigliola che ha sempre partecipato al lavoro di Guido).

Nel rispetto dell’ordine originario si è quindi mantenuta la seguente struttura in sottoserie cronologiche:

Struttura del fondo